Buongiorno Gabriele. Sei in procinto di tagliare il traguardo dei venticinque anni di Futsal, la maggior parte dei quali gli hai trascorsi da protagonista alla guida di diverse squadre. L'esperienza con il Miane è stata davvero entusiasmante, soprattutto quando il Dibiesse è riuscito ad imporsi, in un momento cruciale del campionato, contro squadre di prestigio come il Verona C5 e l'Antenore Sport Padova, entrambe neopromosse in Serie B. Senza dimenticare le numerose altre imprese che avete portato a termine. Come hai vissuto quest'ultima stagione? Quali esperienze e insegnamenti positivi ti ha lasciato lo spogliatoio biancoverde?De Francesch Gabriele > Buongiorno Nicola, intanto, ti ringrazio per l'invito alla tua rubrica. Effettivamente sono quasi 25 anni che con tanta passione seguo il calcio a 5 e cerco di migliorarmi anno per anno. Con il Miane effettivamente siamo riusciti a fare qualcosa di importante sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista del gruppo. Battere delle squadre che poi sono salite di categoria ha dato solamente lustro ad un lavoro portato avanti in quei cinque mesi. Senza dubbio l'insegnamento è stato che mettendoci tanto lavoro tanta passione e tanta dedizione si possono raggiungere obiettivi che sembravano almeno ad un certo punto della stagione molto complicati.
Nella stagione 2024/25, siederai su una panchina che, sin dai primi movimenti di mercato, fa presagire ambizioni per il salto di categoria. Cosa ti ha spinto a scegliere l'Atletico Conegliano del Presidente Andrea De Martin?De Francesch Gabriele > Questa domanda può a tutti gli effetti diventare un argomento spinoso. La scelta di approdare al Conegliano non è data dal pensiero di trovare una società migliore ma solamente una società con idee diverse. Idee che in entrambi i casi sono nobili e rispettabili. Ora effettivamente stiamo cercando di allestire una squadra competitiva per la categoria. Poi come sempre solo il campo darà il giudizio di quanto bene si sia lavorato in estate.
A partire da metà settembre, ti attende uno dei campionati di Serie C1 più tosti nella storia del Futsal Veneto. Secondo te, oltre alla vostra squadra, quali saranno le principali contendenti che inizieranno con i favori del pronostico per la promozione diretta in Serie B?De Francesch Gabriele > La Serie C1 in particolar modo quella veneta è sempre stata una categoria molto complicata da affrontare. Figuriamoci vincerla. Fare pronostici sulle possibili vincitrici sa un po' di gufaggine. In realtà senza voler gufare nessuno credo che sentendo notizie dai giornali e non solo ci siano effettivamente squadre che si stanno allestendo per provare il salto di categoria. Futsal Marco Polo, Cosmos a mio giudizio stanno lavorando bene, ovviamente ne vedo anche altre, sperando anche nel Conegliano ovviamente (smile), ma sarà sicuramente più ampia la griglia delle pretendenti al salto nel nazionale.
Società nuova, Staff nuovo, ogni membro del tuo team porta con sé competenze uniche e una passione condivisa per il successo. Puoi parlarci dei tuoi nuovi collaboratori dal preparatissimo D.G. Nicolò Toppan e gli altri dello staff. De Francesch Gabriele > La prima cosa che mi ha colpito della dirigenza e dello staff dell'Atletico Conegliano è sicuramente la passione che mettono per i loro colori. Ma non per secondo anche la competenza che effettivamente tutti quelli che compongono la società mettono in campo. Nicolò Toppan e Alberto Rizzo probabilmente sono un po' più la mente ma i collaboratori non sono assolutamente da meno. Quest'anno lavorerò a stretto contatto con Alessio Pasin (Pacio) che conoscevo solo da avversario diciamo, ma, che dopo averci fatto un po' di riunioni, in quanto a passione e competenze mi sembra davvero sul pezzo.
Tra i campioni che hanno forgiato la loro carriera nel futsal prima di affermarsi nei campionati professionistici troviamo nomi illustri come Lionel Messi, Ronaldinho, Cristiano Ronaldo, Neymar da Silva Santos, Xavi Hernández, Andrés Iniesta, Erik Lamela, Arthur Melo, Douglas Costa, David Luiz e Marc Cucurella, rappresentante della Spagna negli ultimi Europei. Da allenatore esperto, quanto è cruciale per un giovane calciatore formarsi con le fondamenta del futsal? Quali benefici può apportare questa disciplina al percorso di crescita di un giovane atleta?"De Francesch Gabriele > Il mio pensiero a riguardo della tua domanda è che i giovani dovrebbero poter affrontare almeno un percorso pari di calcio a 5 e calcio a 11. Ovvero la soluzione potrebbe essere che le squadre di calcio (da una certa categoria in su, magari dalla Serie D) abbiano almeno una parte del settore giovanile che pratichi anche calcio a 5. Non necessariamente fino alle prime squadre ma almeno fino ai 15 anni obbligatoriamente, ovviamente ci sarebbero mille cose da dire ma questa è la mia idea di base.
Qual è stato il momento più emozionante che il Futsal ti ha regalato? Puoi condividere il ricordo che consideri il più significativo?De Francesch Gabriele > Premetto che ogni anno e che ogni società che mi dà la possibilità di allenare è un momento molto significativo per quella che è la mia passione ovvero il calcio a 5. Momenti da ricordare per fortuna ne ho molti legati ad ogni categoria dove ho allenato, ogni società e ogni gruppo mi ha lasciato comunque un ricordo importante. Per quel che riguarda il passato recente sicuramente le vittorie che abbiamo accennato prima e magari quella con il Cosmos Nove (in una situazione davvero complicata) nell'ultimo anno mi hanno dato grande soddisfazione.
Grazie a
Gabriele per la sua disponibilità. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.
Nicola Cecchinato dalla Redazione di
C5 TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “PRIMA PAGINA PER”.
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Nicola Cecchinato – © – Riproduzione Riservata