L'ampliamento del contesto sociale in cui viviamo, che include i rapporti con i genitori e le diverse culture, insieme alla rapida evoluzione degli strumenti di comunicazione, ha reso il ruolo di un Mister e del suo Staff nei settori giovanili di fondamentale importanza per la crescita degli adolescenti, sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco. Cosa è cambiato in questo sport da quando Stefano indossava la maglia da giocatore a oggi, quando deve farla indossare a un suo atleta?Gaccione Stefano > Direi che tutto è cambiato. I principi che un tempo erano fondamentali non esistono più. In passato, si faceva parte di una squadra per il senso di appartenenza, per la voglia di stare insieme e di crescere come gruppo, rispettando la figura dell'educatore, che è il mister. Era come essere a scuola: si rispettava il mister così come si rispettava il professore. Oggi, con l'avvento dei social media, la società è cambiata e, di conseguenza, anche l'educazione ha assunto forme diverse. Tuttavia, continuo a impegnarmi per promuovere il rispetto reciproco tra tutti, un valore fondamentale per me.
Stefano, quale è stato il momento più emozionante che il Futsal ti ha regalato nella tua carriera?Gaccione Stefano > I momenti più emozionanti nello sport sono senza dubbio quelli legati alla vittoria di un titolo o di una coppa, esperienze che ogni atleta sogna di vivere. Tuttavia, per me, ciò che conta di più è vedere un atleta esprimere al meglio il proprio potenziale e sentirsi soddisfatto delle proprie prestazioni, partita dopo partita. È incredibile osservare quei giocatori che, l'anno precedente, erano stati messi da parte per via di caratteristiche ritenute non idonee al gioco della squadra, e che ora si ritrovano a indossare i panni di atleti validi, indipendentemente dal contesto.
Ricordo sempre che il vero bene di una squadra è rappresentato dai suoi giocatori. Quando un atleta riesce a dare il massimo, questa diventa la mia soddisfazione più grande. Che ci sia o meno riconoscenza da parte degli altri, ciò che rimane è il legame creato e la consapevolezza di ciò che si è costruito insieme, o di ciò che si è eventualmente distrutto.
Grazie a Stefano per la sua disponibilità. In bocca al lupo per la nuova stagione e buona vita.
Nicola Cecchinato dalla Redazione di
C5 TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “
PRIMA PAGINA PER”.
Articolo a cura di Nicola Cecchinato – © – Riproduzione Riservata