INTERVISTE

"La voce del Futsal"

Rozzato Andrea

Andrea Rozzato nei suoi 10 anni di esperienza in panchina ha allenato qualsiasi categoria, dalla Scuola Calcio alla Prima Squadra, raggiungendo negli ultimi tre anni risultati di prestigio a livello regionale e nazionale. Allenatore qualificato riconosciuto dal Settore Tecnico Federale, vanta esperienze in club di Serie A tra cui Marca Futsal e Luparense. Nella stagione 2009/10 nella società Marca Futsal è Vice Allenatore Juniores divenendo vicecampione regionale Juniores Élite. Dalla stagione 2010 alla stagione 2012 sempre con la Marca Futsal è Allenatore Pulcini ed Esordienti. Nella stagione 2013/14 entra a far parte dello staff della Luparense calcio a 5 Allenatore Allievi. Da dicembre 2014 a giugno 2015 passa alla Five Dream come Allenatore della Prima squadra (Serie D). Dal 2015 entra nell'ambiente biancoscudato:
2015/16: Calcio Padova C5: Allenatore Esordienti e Giovanissimi (Vicecampione Coppa Veneto Giovanissimi)
2016/17: Calcio Padova C5: Allenatore Allievi e Giovanissimi (Vicecampione regionale Allievi)
2017/18: Calcio Padova C5: Vice Allenatore Serie C1, allenatore Allievi (Vicecampione Coppa Veneto Allievi)
2017/18: Rappresentativa Regionale Giovanissimi: Vice CT (Vicecampione d'Italia Giovanissimi)
2018 ad oggi passa all'Antenore Sport Padova, Under 15, Serie C1, vincendo subito il Campionato di Serie D e diviene Vicecampione Coppa Veneto Serie D come vice di Rodriguez. Mentre nel 2020/21 conquista il Trofeo “Roberto Quaranta – Coppa Veneto”, categoria Under 15.
2021/22 Rappresentativa Regionale Under 17: CT (Campioni del Trofeo Roberto Quaranta con le Rappresentative di Lombardia, Bolzano e Piemonte – Valle d'Aosta)

Ciao Andrea. Malgrado la giovane età hai già masticato il Futsal in quasi tutte le sue salse, gestendo e allenando centinaia e centinaia di giovani atleti con lodevoli risultati. Cosa ha reso e rende Mister Rozzato la persona giusta per questo ruolo?
🎤 Rozzato Andrea > Ciao caro Cecchi, intanto grazie per questa intervista. Credo che saranno gli altri a decidere se sono la persona giusta o meno e intendo soprattutto giocatori e staff con cui lavoreremo quotidianamente. Non sono i risultati a fare le fortune di un allenatore ma le persone con cui condivide il percorso e il mio è stato particolarmente fortunato vista la quantità e qualità di esperienze vissute dalla A1 alla D, dalla Nazionale con gli stage Futsal oltre alla Rappresentativa Veneto, dall'U21 ai Piccoli Amici. Ogni esperienza e ogni persona hanno costruito un pezzo di strada che mi ha permesso di essere qui oggi con grande fiducia ed entusiasmo.

Con l'uscita di Alberto Rodriguez da timoniere della prima squadra dell'Antenore Sport Padova il testimone passa a te. La serie C1 nel Veneto è tosta e di ottimo livello. Cosa ti attrae maggiormente di questa nuova sfida? La gestirai sempre all'insegna della linea verde (tuo piatto forte)?
🎤 Rozzato Andrea > Già a Dicembre 2021 avevo comunicato alla società che quella appena terminata sarebbe stata la mia ultima stagione con una squadra del Settore Giovanile: sentivo il bisogno fisico di fare uno step di crescita e che la mia idea era lanciarmi nel mercato “dei grandi”. Dopo le esperienze di alto livello con Paniccia e la Rappresentativa, quest'ultima pur limitata dalla pandemia, volevo continuare su una strada che mi sembrava naturale e forse la parte che più mi affascina è la possibilità di collaborare giorno dopo giorno con uno staff di professionalità importanti come Alessandro Mastroeni e Marco Ballarin oltre a Luca Cerato. Credo sia anche una questione poi di motivazioni agonistiche che una squadra giovanile non può darti se non in parte. Cercavo, insomma, un gruppo di giocatori e collaboratori ossessionati dal gioco come lo sono io.

Quali sono le squadre della Serie C1 a tuo avviso che se la giocheranno per la vittoria finale (promozione in Serie B)? Che previsioni hai per il tuo Antenore Sport Padova?
🎤 Rozzato Andrea > Compagnia Malo e Cosmos Nove sia per una questione di risultati della scorsa stagione sia per il mercato: sono due squadre abituate a vincere. Credo poi che sarà una C1 piuttosto equilibrata in cui ogni venerdì puoi vincere o perdere a prescindere dalla posizione in classifica della tua avversaria. Le neopromosse arrivano con tanto entusiasmo e si sono mosse bene, chi è rimasto si è rinforzato e ci sono dei campi durissimi in cui giocare. Mi gioco un dollaro educato sul mio amico Andrea Scarpa e il suo Marco Polo giovane e ricco di talento che potrebbe essere davvero una sorpresa. Noi saremo un cantiere aperto per più di qualche settimana: abbiamo programmato un lavoro diverso rispetto alle scorse stagioni e ci vorrà del tempo per abituarci, amalgamare la rosa ed entrare a rodaggio. A fare la differenza sarà comunque il nostro approccio e non parlo di 3-1 o 4-0 bensì di aggressività, intensità nelle fasi e transizioni: abbiamo una squadra di talento che però deve fare uno scatto mentale molto importante. Sono sicuro che saremo competitivi e venire a giocare al PalaGozzano sarà un problema per tutti. Nessun proclama: lavoro e sacrificio.

Dalla tua esperienza a 360° in questo sport, come vedi questo interessamento da parte delle società di Calcio a 11 nell'aprire le porte al Futsal? Una forma di integrazione che può prendere piede anche qui in Italia?
🎤 Rozzato Andrea > Credo fermamente che nei settori giovanili del futuro il Futsal sarà integrato nel percorso di crescita degli atleti, almeno nelle Academy professionistiche. Negli Stati Uniti e in Australia, nonostante la scarsa tradizione, è già diffusamente così, il Leeds invece ultimamente ha assunto per la sua U21 l'ex CT della Nazionale Inglese di Futsal e di esempi se ne potrebbero fare: il più famoso qui è sicuramente Musti alla Juventus e anche il Bologna sta lavorando in questo senso. Credo però che in Italia ci si fermerà al giovanile (e sarebbe già una cosa stratosferica): la Serie A e la Serie A2, e in generale il “sistema Futsal Italia”, non sono appetibili dai grandi club professionistici per tantissime questioni economiche ed organizzative prima che sportive, sono prodotti che non vendono e non fatturano positivamente e dubito che ci si evolverà mai in questo senso. La distanza culturale, organizzativa e mediatica da sistemi come quello spagnolo o portoghese è, secondo me, incolmabile.

Qual è il sogno nel cassetto di Andrea Rozzato nel mondo del Futsal?
🎤 Rozzato Andrea > Il mio sogno fin da bambino è sempre stato quello di vivere facendo l'allenatore, di calcio o futsal poco importa. Non sogno i titoli o le coppe ma la possibilità di fare esperienze all'estero insegnando a giocare a pallone. Sarebbe proprio una bella vita.

Grazie ad Andrea per la chiacchierata. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.

Nicola Cecchinato di C5TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “LA VOCE DEL FUTSAL”

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